La colonscopia è un esame che consente di esplorare l’interno del colon (o “grosso intestino”) e, se necessario, anche l’ultimo tratto del “piccolo intestino (o ileo)”, per mezzo di un endoscopio (“colonscopio”). Il colon è l’ultimo tratto del canale alimentare: inizia dall’intestino cieco e termina con il retto e l’ano. Il colonscopio è costituito da…

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E’ una metodica che permette l’osservazione diretta del canale anale e del retto. Essa completa la visita coloproctologica cui fa immediato seguito. A tale scopo viene utilizzato uno strumento (rettoscopio) che consiste in un semplice tubicino monouso armato con un mandrino che viene introdotto nel canale anale e nel retto con una manovra delicata e…

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La visita coloproctologica consiste nel colloquio del paziente con lo specialista delle malattie colorettoanali e nel successivo esame clinico del paziente accompagnato dalla rettoscopia. Queste componenti permettono di giungere a formulare una diagnosi o nei casi più complessi soltanto di ipotizzarla.

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Obesità & Endoscopia L’OBESITÀ L’Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.) definisce l’obesità come una patologia cronica caratterizzata da un eccesso di grasso corporeo che può causare problemi medici, psicologici, fisici, sociali ed economici. L’obesità è una patologia seria, riconosciuta come un problema importante di salute pubblica. L’O.M.S. calcola la prevalenza dell’obesità in Europa tra il 10…

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Di cosa si tratta? La gastroscopia è l’esame che permette di osservare direttamente il tratto digestivo superiore, e cioè esofago, stomaco e duodeno, attraverso l’introduzione di un endoscopio che usualmente ha un diametro di circa 9 mm. Per alcune persone sottoporsi a una gastroscopia può costituire un’esperienza traumatica proprio per il modo in cui è…

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PATOLOGIE ANORETTALI RARE Si tratta di un gruppo di malattie che giungono alla osservazione del chirurgo molto raramente per la loro scarsa frequenza. Per questo è’ indispensabile che la loro diagnosi ed il loro trattamento vengano effettuati in centri di riferimento altamente specializzati che ne raccolgono un numero maggiore acquisendo un’esperienza che porta ai migliori…

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Il prurito anale è un sintomo di frequente riscontro e può avere una origine scarsamente identificabile o essere causato da malattie dermatologiche e/o proctologiche. Tipico del maschio adulto, non è raro anche nell’anziano: inizialmente intermittente, col passare del tempo diventa continuo ed è causa di uno stato di eretismo legato al grattamento che spesso diventa…

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DEFINIZIONE E SINTOMI Una ragade anale è una piccola ferita del bordo e/o del canale anale che può causare dolore, emorragia e/ o prurito.

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ASCESSI E FISTOLE ANALI CONSIDERAZIONI GENERALI L’ascesso anale rappresenta la fase acuta di un’infezione che origina dalle ghiandole secernenti muco presenti nel canale anale. Le fistole anali rappresentano la fase cronica di tale infezione. Ascesso e fistola devono essere quindi considerati due stadi di una stessa malattia. L’infezione originariamente localizzata nella ghiandola anale, progressivamente si…

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